Preparazioni Wagyū

Specialità di manzo giapponese

Prosciutto, salame, crema di lardo, pâté: all’Aomi potrete assaggiare vari tipi di lavorazione. Sempre utilizzando il manzo Wagyū, grazie al metodo di stagionatura toscano e dell’Emilia Romagna sperimentato per due anni, si è riusciti a portare in primo piano l’eccezionale sapore della razza giapponese Tajima-Gyū. L’idea l’ha avuta Otto Mattivi, che più che limitarsi a grigliare, desiderava dare nuova forma a questo gusto speciale. Il risultato sono dunque stati i salumi di Wagyū lasciati asciugare all’aria per 7 mesi e lavorati a mano, ma anche altre preparazioni. Utilizzando solo carne Wagyū originale al 100% senza l’aggiunta di conservanti, si cerca sempre di evitare qualsiasi spreco.
“Esiste un termine in dialetto altoatesino che descrive l’effetto delle specialità Wagyū: ‘noelen’. In italiano si potrebbe dire ‘l’appetito vien mangiando’, nel senso che quando si inizia a mangiarle, non ci si ferma più, perché è impossibile resistere all’esplosione di aromi che si sprigiona in bocca già al primo assaggio.”

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